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Si può trovare una Thonet in ogni angolo di mondo, in qualunque contesto sociale e culturale.
Da ciò parte l’idea di mantenere il filo logico seguito da Thonet negli anni: riuscire ad integrarsi in ogni tipo di ambiente e contesto. Così il progetto inserisce gli arredi in allestimenti diversi matericamente e cromaticamente tra loro.

Tutto ciò si lega all’esigenza aziendale di esporre il maggior numero di prodotti in uno spazio relativamente ristretto ma con grande importanza strategica: il padiglione 20 del Salone del Mobile di Milano.​​​​​​​
La necessità di far emergere la contemporaneità degli arredi esposti, legata alla necessità di porli su uno sfondo in netto contrasto visivo e formale, si declinano nell’utilizzo di policarbonati alveolari opalini come diaframmi tra i vari allestimenti.

Frammentare l’ambiente e dividerlo in microaree differenti tra loro rappresenta il modo migliore per fornire ai visitatori scenari diversificati, oltre che a permettere all’azienda di esporre quanti più prodotti possibile.​​​​​​​​​​​​​​
La divisione principale viene fatta tra una fascia perimetrale ed un nucleo centrale. 
La prima pensata per attirare il visitatore già durante il passaggio nei corridoi, dove le aree tematiche a se stanti mirano ad essere elementi di forte appeal per chiunque voglia fermarsi a fare una foto o semplicemente per chiunque sia di fretta e non riesce a visitare lo stand.
Il nucleo interno invece, si presenta come uno spazio polimorfo evocativo di una hall, che ha come fulcro il desk informativo.
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Le strutture divisorie si innestano tra di loro formando angoli ottusi e lasciando scorci che permettono giochi di prospettiva mirati ad incuriosire il visitatore. Le stesse vengono utilizzate nel perimetro interno per filtrare una componente di vegetazione evocativa dell’ attuale impegno di GTV nel rispetto dell’ambiente.
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L’esposizione ha uno sviluppo orizzontale permettendo un’osservazione ottimale dei prodotti da parte dei visitatori, lasciando dunque loro la possibilità di interagire e testare personalmente la qualità di quanto esposto.
Il punto di partenza della progettazione è stato quello di fornire all’azienda un gran numero di spot in cui poter allestire i mobili da portare al Salone del Mobile 2020.
Per questa ragione, partendo dalla rielaborazione delle strutture progettate per il cortile esterno dello Showroom in via Foggia (TO), sono state progettate delle strutture divisorie con angoli ottusi che permettono questo tipo di esposizione.

Le strutture sono costituite da profili in ferro a C di 5cm per lato, che ospitano all’interno due lastre da 1cm di spessore in policarbonato alveolare bianco opale.
Le strutture sebbene molto esili e apparentemente fragili sono in realtà stabilizzate tra di loro grazie alla presenza di altri profili analoghi incrociati e saldati nella parte superiore. A rendere sicure e stabili le strutture si aggiunge inoltre l’ancoraggio a pavimento mediante bicchieri metallici, fissati a loro volta a piastre poste al di sotto del livello di calpestio dello stand, a favore della scomparsa della presenza del giunto.
Per le connessioni tra i montanti verticali e i profili posti in cima invece la scelta è stata quella di ingentilire gli angoli con elementi realizzati in lamiera tagliata e piegata. I giunti in questione si ispirano alle forme delle parti in legno del Targa Sofa. 

Le lastre, che rappresentano un forte contrasto materico rispetto i prodotti, si rendono nel perimetro interno filtro della vegetazione, e corpo illuminante nelle strutture posizionate al centro dello stand. Ciò è reso possibile dal posizionamento a terra di sottili profili led all’interno dell’intercapedine creato tra le due lastre.

Il pavimento polimaterico è costituito da un primo strato con lastre di grande formato (150x300cm) in gres effetto cemento, sul quale vengono disposte le moquette già sagomate.
Il magazzino dello stand, adiacente all’area desk informativo, ha delle dimensioni ridotte ed è nascosto dalla vegetazione e dalle strutture in policarbonato. Esso è pensato unicamente per il deposito dei cataloghi e di eventuali effetti personali del personale GTV.
Gli apparecchi illuminanti a sospensione presenti nello stand sono fissati al cielino bianco, fatta eccezione per la Wagasa presente nella zona espositiva dei tavoli.
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Pogettazione exhibit GTV Salone internazionale del Mobile di Milano.

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