Seminario diMusica per la Comunicazione Audiovisiva

Scenaanalizzata: prima sequenza di “Ritorno al futuro” (regia di Robert Zemeckis)

Basemusicale scelta: Serenity’s Carrillon (Sailor Moon) + suono sveglia

Nero. Dopo circa tre secondi i rintocchi forti e precisidi un orologio a pendolo iniziano a scandire il ritmo di sottofondo, mentrecompare in bianco la prima scritta dei titoli di testa. Nero. Qualche secondodopo appare la seconda scritta e al clock-clockdel pendolo si affianca il tic-tacveloce delle lancette dei secondi di una sveglia. Nero. Titolo: dal marginedestro scorre verso sinistra e si posiziona al centro dello schermo la parola“Backß” ;sotto si aggiunge “to the future”. Il rumore dei suoni cresce d’intensità,viene introdotto un terzo ticchettio e la scritta si dissolve su nero.
La scena si apre con l’inquadratura di una vecchia svegliadalla forma rotonda, dietro alla quale oscilla un pendolo. Il campo si allarga conuna zoommata all’indietro e viene effettuata una lenta carrellata su una lungasequenza di orologi posti sul ripiano di un mobile, di ogni tipo di forma egenere. Si moltiplicano e diversificano i rumori di sottofondo: il click clock delle lancette che simuovono, del tempo che passa.
Inizialmente si percepisce come assoluta l’enfasi postasullo scorrere del tempo e lo scorrere delle immagini è spesso asincronorispetto ad essa; viene infatti scandita l’inquadratura di ogni orologio,mentre il rumore delle lancette che girano continua velocemente e ricorda cheil tempo è un continuum che scorre e non può soffermarsi sui singoli.
Il rumore d’accompagnamento ricorda (onomatopeicamente?e) cacofonicamente che il tempo c’è e continua il suo corso, ineluttabile,inarrestabile, conferendo talvolta in piena concordanza ritmica un’azione rafforzativa diretta allapercezione delle immagini, sottolineandone la concordanza tra percezioneuditiva e visiva.
“Il suono agisce come un veicolo che ciconduce verso la comprensione di un testo o verso il riconoscimento di unasorgente”. Ogni suono a volte anticipa l’inquadratura dell’oggetto a cuicorrisponde, altre la commenta nel momento in cui esso ne viene posto al centro,avvalendosi quindi quasi di un’azione rafforzativa indiretta perché e’ come se fosserogli orologi stessi a parlare, ognuno con il suo tono e con il suo ritmo.
Nella sequenza originale del film i suoni hanno ilcompito di introdurre lo spettatorealla visione della scena e nel momento in cui appaiono le immagini diventano intradiegetici ed appartengono al un livello interno, poiché ogni oggetto-sorgente è presentenell’inquadratura ed ha una funzione esplicitamente informativa.
Ho scelto questa scena per la grande intuizione delregista nel voler presentare un film sul tempo proprio attraverso la suarappresentazione più materiale: gli orologi. A livello sonoro la scansionetemporale è genialmente suddivisa per singolo elemento, inizialmente anticipatodal suo suono, poi sincronizzato. In seguito alla carrellata di orologi seguel’inquadratura di alcuni ritagli di giornale appesi sulla testata di un lettovuoto. Lo zoom-out lentamente inquadra il cuscino e le coperte, mentre ilrumore di sottofondo si attenua, per balzare improvvisamente in avanti con unprimo piano sulla radio alla sinistra del letto, in perfetto sincronismo con lasua accensione. Il parlato della pubblicità trasmessa attiva il livello d’attenzione nello spettatore,che si concentra su questa facendo automaticamente passare in secondo piano tuttigli altri suoni. Sincroni anche i rumori e gli oggetti che li producono nellesuccessive inquadrature: il timer che precede lo scroscio dell’acqua bollenteche scende, l’asta dell’orologio che si alza, le lancette della sveglia che simuovono.
Ho deciso di sostituire all’insieme di voci e rumori checostituisce il sonoro di questa sequenza la musica di un carillon, al terminedella quale segue il trillo di una sveglia.
Ho unito al concetto del tempo che scorre la sensazione di nostalgia del tempoche passa espressa tramite una base musicale sul tema del carillon, classicocliché che rimanda universalmente al ricordo.
“L’ampio uso di cliché strutturali esemantici nella musica da film dipende proprio dalla previsione del pubblico[…] che può essere raggiunto e coinvolto in modo assolutamente sicuro soloutilizzando elementi precostituiti e predigeriti”.

“La musica si fa portatrice di valori comuni”
.
La colonna sonora utilizzata è Serenity’s Carrillon, tema utilizzato nell’animeSailor Moon per ricordare la vita precedente delle guerriere sailor, confunzione originariamente celebrativa e di comunione.
La carrellata degli orologi diventa la carrellata dei ricordi, il letto vuotopotrebbe essere il simbolo della scomparsa di una persona cara, il tutto ilpreludio di un racconto. Il suono della sveglia, sincrono allo scorrereimprovviso dell’acqua e precedente la sua inquadratura, riporta bruscamentealla realtà, come al risveglio di un sogno. L’elemento intradiegetico è quindi il trillo della sveglia, che sipone su un livello interno. La base musicale, elemento extradiegetico, assurge una funzione di sottofondo, creandoun background sonoro all’interno di uno spazio domestico ove si svolgono azionidiverse; attiva le emozioni con funzioni di comunione e narrative.
Ho deciso di far partire la musica in sincronia con leimmagini, senza introdurre lo spettatore alla scena, ma condividendola senzapreparazione come un ricordo che torna improvviso; le emozioni sono didascaliadelle immagini .



 
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