Non sono un fantasma

Sei arrivat* in Italia e non sai più cosa fare, non sai a chi rivolgerti, nessuno ti ascolta: sei un fantasma nella tua città. Ti dicono “adattati”, ma non ti danno i mezzi, il tempo e la comprensione per farlo.

Hai tutte le ragioni per essere incazzat*, frustrat* e rassegnat* verso una società che ti considera un peso. Noi ti ascoltiamo.





Anche se non saremo mai in grado di comprendere quello che stai passando, abbiamo provato a metterci nei tuoi panni: l’empatia è il ponte nella comunicazione tra le persone immigrate e la società. 

In questo modo ci siamo resi conto che il mezzo più adatto per contribuire nel nostro piccolo a combattere le ingiustizie che sei obbligat* a subire ogni giorno, è darti finalmente la possibilità di esprimere quello che senti.








Per noi la tua voce è un’esplosione di colore, che rompe le barriere del mondo in bianco e nero nel quale sei stat* confinat* dal razzismo. Un urlo liberatorio che ti permette di far conoscere al mondo la realtà che si cela oltre le apparenze e gli stereotipi razziali radicati nella nostra società.





Ognuno di noi può fare la differenza se imparassimo ad ascoltare e accogliere liberandoci dei pregiudizi.





Un progetto di
[Marta Depaoli]
[Federica Diamante, @fede.diamond]
[Lucrezia Fontana, @lf00_17]
[Chiara Laura Fungi, @chiara.fungi]
[Michelle Gagnadre, @michelle.gagnadre]
[Giulia Gaminara, @giulia.gaminara]

Un'esplorazione sull'inclusività e i suoi limiti — e come il design e la comunicazione possono aiutarci a superarli.

Una raccolta di 21 progetti realizzati dagli studenti e dalle studentesse del corso di laurea in Design e Comunicazione del Politecnico di Torino, all’interno del corso di Design per la comunicazione II (A.A. 2023/2024).

Supervisione:
Luca Cattaneo, Alice Ninni, Gabriele Fumero, Marco Gugliuzza, Simone Cerchi

Politecnico di Torino
in collaborazione con Arci Torino

#inclusività #design #comunicazione


Non sono un fantasma
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