Accogliere qualcuno nel proprio “spazio” non è solo un mero invito ma anche un gesto estremamente profondo. Si entra a contatto con l’intimità di un luogo e dei suoi abitanti.
Ogni stanza, angolo, parete od oggetto equivale alla parte interna di un grande corpo, ospitando dentro di se emozioni, ricordi ed esperienze. Ogni casa ha una propria personalità e spirito.
Ho osservato Kasa Dei Libri con curiosità ed attenzione, perdendomi tra i libri, i quadri, le pile di documenti , i numerosissimi gradini ma sopratutto gli insoliti oggetti che ricoprono in maniera infestante le diverse superfici. Lampade in carta, libri svolazzanti e paperelle colte mi raccontano tantissimo: ricordandomi luoghi, sussurrandomi frasi divertenti o molto antipatiche, narrandomi i viaggi e a volte disavventure di Kerbaker e svelandomi i segreti delle loro colleghe ed amiche Chiara, Margherita, Claudia ed Arianna.