Lockdown
L’obiettivo di Lockdown è comunicare al mondo esterno le sensazioni provate in questo ultimo anno, in che modo si reagisce davanti a un qualcosa di completamente estraneo, che inquieta e spaventa. Il covid ha cambiato la percezione del mondo e di tutto ciò che circonda l’uomo nella quotidinità. I rapporti tra oggetti comuni che prima sembravano neutri o addirittura inestistenti diventano importanti, la socialità spaventa e la comunicazione tramite schermi stanca. Sparisce la voglia di dialogare con il mondo esterno perchè è ciò che provoca ogni tipo di ogni ansia e paura. Ci si chiude in una bolla per sentirsi protetti ma i risultati che si ottengono sono sconfortanti: alienazione, smarrimento, senso di confusione e noia, svanisce qualsiasi voglia o stimolo per tornare alla vita che si è vissuta fino ad ora. Questo progetto nasce dalla voglia di condividere con gli altri queste sensazioni provate, per ritrovarsi e provare a ricominciare a instaurare rapporti con chi ha condiviso le tue stesse sensazioni nonostante la lontananza fisica. Lockdown è il modo per guardare dall’esterno quello che è stato l’ultimo anno e sentirlo come un qualcosa di lontano e ormai passato, come un avvenimento che è giusto ricordare ma che non vorresti mai rivivere. Le foto raccontano i tormenti interiori, sono la personificazione dello smarrimento, della confusione, della noia, della paura che paralizza, della voglia di scappare e la forza che manca per farlo, dell’apatia e della depressione.
Photo alienation
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