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C'ERAVAMO TANTO AMATI

C'ERAVAMO TANTO AMATI
2018
Video in mostra presso la Chiesa di San Vitale (14-17 febbraio 2019) in occasione del convegno “Di storie, racconti ed altre narrazioni: l’affettività possibile degli anziani”, organizzato da Cremona Solidale.


Ventotto brevi storie: sono il risultato dei colloqui intercorsi con alcuni ospiti di Cremona Solidale tra la primavera e l’autunno del 2017, colloqui cui gli anziani hanno interagito con una significativa partecipazione, realizzando l’obiettivo dell’iniziativa che ha avuto lo scopo di suscitare in loro ricordi ed emozioni legati a momenti felici del loro passato. L’ascolto in forma di racconto delle informazioni fornite nel primo incontro ha suscitato negli interessati non solo sorpresa, ma soprattutto grande commozione in quanto protagonisti essi stessi di quelle storie. Di fatto, anche nei racconti più stringati e apparentemente poveri di emotività sono emersi ricordi e sentimenti spesso gelosamente custoditi ed esternati con il malcelato rimpianto di un tempo ormai trascorso. In generale, dalle narrazioni sono riaffiorati aspetti di vite con le problematiche del mondo del dopoguerra, quando la povertà condizionava anche i momenti più belli, ma che la dignità e la forza di sentimenti profondi rendevano superabile.
Quelli narrati sono riti nuziali molto semplici, essenziali e privi, quasi sempre, di aspetti superflui perché bastavano un soprabito, un modesto bouquet, un pranzo nuziale preparato in casa e un viaggio di nozze anche di un solo giorno in treno per rendere indimenticabile la realizzazione di un sogno d’amore.

Con il mio video, ho cercato di interpretare il racconto di Lucia Denti
“Il mio per Aldo fu un amore intenso. Il nostro fidanzamento durò tre anni e quello fu il periodo più bello della mia vita. Sentirsi la donna più felice della terra non è cosa da poco. Aldo aveva un figlio suo, ma non ne ero infastidita, perché quell'uomo basso di statura mi piaceva tantissimo e la sua musica mi intrigò da subito. Lo conobbi frequentando l'osteria "La Taverna" dove suonava la fisarmonica in un'orchestrina. In realtà questa non era la sua unica occupazione, perché faceva l'imbianchino e quando finiva di lavorare si dedicava a coltivare la terra. Per Aldo avevo lasciato il mio precedente innamorato, un ragazzo di Marina di Massa che avevo conosciuto a Poggio Diana, su una pista da ballo. Il nostro matrimonio fu molto semplice: una breve cerimonia, pochi invitati. Ci fu un pranzo alla trattoria "Chiavichetto" in via Giordano. Fu proprio Aldo ad allietare il banchetto suonando brani alla fisarmonica e di tutte quelle canzoni, una di Claudio Villa mi entrò nel cuore, come se fosse stata scritta solo per me. Mi risuonano ancora nella mente le sue parole " Solo per te, Lucia, va la canzone mia. Come in un sogno di passione tu sei l'eterna mia vision..." e Aldo me la dedicò con tutto il suo amore. Anche il nostro "viaggio di nozze" fu speciale, così intimo e romantico. Noi due andammo sulla riva al Po, semplicemente a guardare le stelle e mai spettacolo mi sembrò più meraviglioso. Le coccole che Aldo mi faceva erano la dimostrazione del suo animo gentile. Mio marito aveva anche un altro amore: quello per un cagnolino, Ugo, con un musino così simpatico che anch'io mi ci affezionai. Ma lui, come me, era pazzo di Aldo.”

Il progetto è stato ideato e svolto dagli operatori dell’Istituto Cremona Solidale in collaborazione con il Museo Cambonino.
Coordinamento progetto: Roberta Barilli
Raccolta preliminare informazioni
Palazzina Somenzi: Ilaria Canna
Palazzina Azzolini: Stefania Grasselli e Antonella Aldovini
Palazzina Mainardi: Stefano Moscarella Comunità Duemiglia: Stefano Martelli e Monica Rebecchi
Colloqui di approfondimento e prima stesura dei testi: Anna Mosconi e Rita Vinci
Rielaborazione dei testi in forma di racconti: Marisa Ghilardi
MATERIALI VIDEO UTILIZZATI A FINI SCOLASTICI
C'ERAVAMO TANTO AMATI
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