Il paesaggio mentale è quella cosa che abbiamo tutti.
Frutto di ricordi, sogni, fotografie, video, opere altrui, racconti, libri, musica, filastrocche e molto altro.

Il paesaggio mentale non è sempre uguale, è qualcosa di intimo che cambia radicalmente ogni volta che si cerca di ricrearlo nella realtà perché è influenzato da tutto ciò che è successo quel giorno o nei giorni precedenti. Dal nostro umore, dagli avvenimenti, dai fatti di cronaca, dagli affetti, dal meteo, ma anche - banalmente - da colori e materiali a disposizione.

Molto spesso questi paesaggi sono anche sperimentazione tecnica che mischiata alla noia crea un po' di invettiva. Io non so bene le radici di questo paesaggio mentale rossiccio, con un po' d'acqua qua e là, o di altri che vi farò vedere ma so per certo che lo sento "casa" e questa per me è una vera scoperta perché tendo a sentirmi a casa nello stesso tempo in nessun luogo e ovunque.

Acquerello su carta Amalfi Amtruda