Periferiche Visioni è una mostra e un studio di ricerca costituito da oltre 150 lavori esposti a Brescia realizzati dagli studenti con diverse tecniche, tra cui fotografie, video, grafiche, disegni e opere visive, il cui tema è incredibilmente attuale.
La lettura delle periferie ed il suo progetto di ricerca, hanno coinvolto cinque realtà accademiche e universitarie europee ed una extraeuropea.

Il progetto nasce nell’autunno del 2018, la protagonista è la periferia. Agli occhi dell’uomo qualunque è un luogo di emarginati e stranieri, ma ad un occhio attento si trasforma in un posto ricco di racconti e speranza. 

Sviluppare una storia che si trasformasse in riflessione è stato l’intento primario. La periferia è il giocattolo rotto della città, dimenticato e trascurato dimostra il decadimento dell’animo umano. Ho voluto confrontare due modi differenti di vivere la periferia, in entrambi spicca un senso di degrado che si trasforma, alla fine, in speranza. Nella città di Brescia la solitudine e il degrado sono gli elementi che prevalgono nel corso della narrazione. Camminare tra queste vie fa percepire paura e timore, sentimenti accompagnati dalla perenne sensazione di dover stare allerta. 

A primo impatto, il degrado delle periferie thailandesi ti destabilizza, ti fa sentire un’intruso in terra d’altri. Con il tempo, però, si ha la possibilità di scoprire una nuova realtà e di conoscere uno stile di vita differente, il disordine quotidiano rivela persone semplici e sorridenti.

Thailand